IL CONTESTO FUORI

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Il contesto di MedellinIl contesto di Medellin

“Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.”

(Albert Einstein)

I “bambini in situazione di strada” sono bambini che vivono in un contesto famigliare, ovvero vivono insieme a degli adulti, quasi mai i genitori, molto spesso nonni, parenti o amici, in una casa inserita nelle Comuna della città di Medellin.
Vengono definiti “in situazione di strada” poiché gli adulti che dovrebbero occuparsi di loro, la gran parte della giornata la trascorrono lontano da casa, lasciando i bambini soli, spesso anche in giovane età.

Quando crescere significa sopravvivere

Ci sono luoghi in cui l’infanzia è un privilegio negato. Medellín è uno di questi luoghi, dove la violenza verbale e fisica, l’abbandono, i soprusi e la paura rendono complessa la vita quotidiana di tanti ragazzi “di strada”.

Questi bambini vivono nelle Comuna di Medellín, che sono i quartieri più poveri della città, ovvero le favelas. Milioni di persone vivono in condizioni davvero difficili, perché spesso non c’è igiene, non ci sono ospedali, non ci sono scuole né sistemi di trasporto pubblico, non c’è lavoro e spesso cibo e acqua pulita sono scarsi. Inoltre, le Comuna sono completamente controllate da gruppi criminali che decidono chi può fare cosa e dove. La polizia non entra mai in questi luoghi, quindi non c’è nessuna protezione per le persone che ci vivono.

Ed è proprio in questo contesto che la situazione diventa drammatica per i nostri bambini. Spesso non vivono con i loro genitori (perché andati lontano a lavorare) ma con i nonni, altri parenti o amici di famiglia. Il problema più grande è che questi adulti, per necessità o per altre ragioni, passano la maggior parte del tempo lontano da casa, lasciando i piccoli a trascorrere le giornate in un limbo di abbandono tra i vicoli delle Comuna. Ma i vicoli sono le trappole perfette per le bande criminali, che sfruttano queste facili prede con l’obiettivo introdurle nella malavita, tra prostituzione minorile, spaccio di droga o traffico di organi.

Nonostante la loro giovane età, la maggior parte dei bambini di strada all’interno della Comuna convive con ferite profonde, solitudine, rabbia, anaffettività. Emozioni troppo grandi per bambini così piccoli. Il nostro obiettivo è ridefinire il loro concetto di “normalità”, renderli liberi da un futuro di prevaricazioni che sembra già scritto.

Normalità non è violenza, abuso, minaccia, paura. Normalità è amore, sicurezza, speranza: è un altro modo di vivere, dove nessuno è solo davanti alle difficoltà. La casa d’accoglienza

Spesso accade che avvengano conflitti armati tra le varie bande che vogliono controllare il territorio, purtroppo il numero di omicidi è elevatissimo, in molti casi le persone uccise sono estranee ai conflitti stessi e vengono assassinate per “puro caso”.

I bambini che, all’interno della Comuna, sono lasciati senza alcun controllo da parte degli adulti, sono oggetto di particolare attenzione delle bande al fine di introdurli nel mondo della prostituzione minorile, dello spaccio di droga, della malavita in genere o del traffico di organi.

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“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.” (Madre Teresa di Calcutta)

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